FATICA DA VIDEO CALL

Per Fatica da Video Call si intende la stanchezza, l’ansia e la preoccupazione associate all’abuso delle piattaforme virtuali di comunicazione. Come altre esperienze associate alla pandemia di Coronavirus (Covid-19), la Fatica da Video Call è qualcosa di intenso e completamente nuovo. Se da un lato hanno permesso a molti lavoratori di poter andare avanti con le proprie attività, dall’altro le piattaforme per organizzare meeting virtuali hanno sollevato non poche problematiche. Sembrava infatti che evitare gli spostamenti per recarsi in ufficio potesse essere più comodo e pratico, mentre in realtà dopo una giornata in riunioni sul web ci sentiamo stanchi come dopo aver corso una maratona. Come mai? Il problema della Fatica da Video Call deriva dalla mancanza del compromesso ricompensa-costo che avviene inconsciamente nella nostra mente ed è strettamente legato alla stanchezza mentale. 

 

Il meccanismo inconscio della nostra mente, quando compiamo un’azione, prevede che venga stabilito un compromesso tra le probabili ricompense e i costi di una certa attività. Quando si riceve la ricompensa, vengono attivati dei percorsi dopaminergici nelle strutture cerebrali associate a quest’ultima che aumentano la vigilanza, l’energia e la motivazione, cioè l’opposto della fatica.

 

Le interazioni sociali sono strettamente associate ai nostri circuiti di ricompensa, poiché l’ossitocina, l’ormone coinvolto nel legame sociale, modula questi stessi percorsi dopaminergici che elaborano la ricompensa. Tuttavia, sembra che il modo in cui avviene questa relazione sociale sia importante: le interazioni faccia a faccia dal vivo, rispetto a quelle mediate da uno schermo, sono associate a una maggiore attivazione delle regioni cerebrali coinvolte nella ricompensa. 

 

Con le interazioni virtuali il meccanismo di ricompensa-motivazione-energia viene interrotto e si genera il senso di spossatezza, stanchezza ed esaurimento. I ritardi audio sono associati a percezioni più negative e diffidenza tra le persone, perciò c’è probabilmente una diminuzione della ricompensa percepita quando queste persone sono in videoconferenza. Il contatto visivo e lo sguardo diretto reciproco dal vivo migliorano la connessione, favorendo risposte più rapide, una maggiore memorizzazione dei volti ed una maggiore attrattiva; durante le conferenze con 3 o più persone, può essere impossibile distinguere lo sguardo reciproco tra due persone.

 

Consigli

  • Prendere delle pause tra una videochiamata e l’altra
  • E’ accettabile richiedere una telefonata se la videoconferenza non è necessaria
  • Se il meeting è audio video, si può provare a suggerire ai partecipanti di accendere le videocamere anche quando non si parla, per avere un feedback dal linguaggio non verbale degli interlocutori

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