Il ricatto emotivo è una potente forma di manipolazione in cui una persona a noi vicina minaccia, in modo diretto o indiretto, di “punirci” se dovessimo disattendere le sue aspettative e i suoi voleri.
Esistono diverse categorie di ricattatori emotivi:
- Il ricattatore punitivo: fa sapere esattamente quello che vuole e le conseguenze a cui andremo incontro se non saremo accondiscendenti.
- Il ricattatore autopunitivo: mette in atto ricatti più sottili che fanno leva sulla nostra compassione e il nostro sentirci responsabili; ci dice se non facciamo quello che vuole sarà turbato, sentendosi in pericolo per la sua salute e felicità.
- Il ricattatore vittima: non fa minacce e neppure minaccia di farsi del male, tuttavia ci tiene a farci sapere che se non facciamo quello che vuole, soffrirà e la colpa sarà solo nostra.
Come uscirne?
- Riconoscere cosa sta succedendo e rendersi conto di trovarsi implicati nelle modalità relazionali di un ricatto morale.
- Cercare di capire quali sono le motivazioni da cui traggono origine tali modalità.
- Cercare di correggere i comportamenti che ci fanno star male.
- Definire la propria posizione all’interno della relazione, mettere in luce i sentimenti che si provano, affermare ciò di cui si ha bisogno, indicare ciò che si è o non si è disposti ad accettare.
È importante saper accettare il cambiamento e tollerare che un nostro comportamento adeguato possa anche avere come risultato immediato, seppur provvisorio, un disagio ancora maggiore rispetto a quello già provato. Questo con lo scopo di raggiungere un maggior benessere personale ed un miglior funzionamento delle relazioni.