Di fronte ad un prurito persistente, una volta escluse le ipotesi di patologie organiche (malattia renale o epatica, linfoma, allergia…), è bene chiedersi se il prurito non nasca dalla mente anziché dal corpo, ossia se non si tratti in realtà di un prurito psicosomatico (detto anche prurito da stress o prurito psicogeno).
Le malattie psicosomatiche sono dei disturbi che, pur essendo scatenati da un malessere psichico, si manifestano a livello fisico, ed in questo caso a pagarne le conseguenze è principalmente la nostra pelle.
Caratteristiche del prurito psicogeno:
- compare per lo più di sera o in situazioni di particolare stress;
- Si caratterizza per una sensazione di bruciore e di fastidio a varie parti del corpo, soprattutto mani, avambracci, volto (palpebre), cuoio capelluto, gambe e piedi;
- può portare a vividi rossori in superficie, ponfi, macchie e vescicole, crosticine e micro-abrasioni.
Per superare questo fastidio, dopo aver consultato specialisti per escludere le cause organiche (dermatologo, allergologo..), è bene rivolgersi ad uno specialista della salute mentale.
La pelle esterna ciò che la mente non riesce ad esprimere: possiamo dire che la pelle prude per parlarci degli aspetti “pruriginosi” della nostra vita che faticano a uscire per altre vie.